“Nei primi nove mesi dell’anno siamo stati in grado di ottenere risultati estremamente positivi, con un utile netto di Gruppo che supera i 348 milioni di euro. Siamo “una banca che fa banca”, vicina alla clientela, con un modello di business rafforzato negli anni che ci permette di navigare con successo nell’attuale contesto di tassi di interesse, offrendo servizi diversificati e di qualità che soddisfano i nostri clienti, famiglie e imprese, per affrontare le diverse fasi del ciclo economico, sempre in un’ottica di crescita, ma con fondamentali solidi.”
Il Consigliere delegato e Direttore generale di Banca Popolare di Sondrio, Mario Alberto Pedranzini, commenta così i dati emersi dal resoconto di gestione intermedio di gestione consolidato al 30 settembre, approvato dal CDA della Capogruppo riunitosi, martedì 7 novembre scorso, sotto la presidenza di Francesco Venosta.
“Possiamo contare su livelli di capitale e di liquidità particolarmente robusti, cui si affianca una qualità degli attivi che resta elevata. L’assenza, per il momento, di particolari segni di deterioramento, impone tuttavia di presidiare l’andamento degli impieghi in ottica prospettica considerando pure i possibili peggioramenti di scenario. I dati che riportiamo sulla qualità del credito confermano la resilienza del tessuto economico nel quale siamo inseriti, che beneficia degli investimenti fatti nell’innovazione di prodotto e di processo e che, pure con il supporto dei nostri servizi, ha sviluppato i mercati esteri.”
Il quadro positivo si inserisce in un contesto economico che ha perso slancio, condizionata dagli stessi fattori negativi, su tutti l’alta inflazione e le forti tensioni geopolitiche che stanno interessando anche i principali stati europei – prosegue la Nota della Capogruppo BPS. Le prospettive restano incerte, ma al momento le previsioni di consenso dei più importanti centri di ricerca continuano a sposare per la nostra economia la tesi dell’“atterraggio morbido” con tassi di crescita che sia quest’anno e sia nel 2024 dovrebbero rimanere in area 0,7% – 0,8%.
Nonostante le complessità del quadro macroeconomico, lo sforzo commerciale ed organizzativo del Gruppo Banca Popolare di Sondrio ha permesso di registrare eccellenti risultati finanziari, con un utile netto record di € 348,6 milioni nei primi nove mesi del 2023, in aumento del 130,4% rispetto allo scorso anno.
Il risultato netto di periodo, positivo per € 348,6 milioni, riflette il forte incremento dei proventi dell’attività bancaria caratteristica che si attestano a € 958,5 milioni (+27,2% rispetto al 30 settembre 2022; margine di interesse +40,1% e commissioni nette +5%). Tale dato beneficia anche del positivo contributo delle attività finanziarie per € 84,2 milioni, mentre sconta un incremento dei costi operativi attestatisi a € 421,8 milioni, (il cost-income ratio evidenzia tuttavia un ulteriore miglioramento al 40,3%) e della sostanziale stabilità delle rettifiche di valore nette che hanno cifrato € 100,1 milioni (-3,6%). Gli oneri per la stabilizzazione del Sistema bancario risultano pari a € 40,8 milioni;
Gli indicatori economico finanziari, in sintesi:
UTILE NETTO RECORD A € 348,6 MILIONI
(+130,4% a/a)
ROE AL 14,1%
CET1 RATIO AL 16,3%1 E TOTAL CAPITAL RATIO AL 18,8%
POSITIVA DINAMICA DELL’ATTIVITÀ BANCARIA CARATTERISTICA
(€ 958,5 milioni; +27,2% a/a)
CRESCITA SOSTENUTA DEL MARGINE DI INTERESSE
(€ 668,4 milioni; +40,1% a/a)
COMMISSIONI NETTE IN RIALZO
(€ 290,1 milioni; +5% a/a)
TANGIBILE IL SOSTEGNO A FAMIGLIE E IMPRESE
(€ 3,4 miliardi di nuove erogazioni)
EFFICIENZA OPERATIVA AI VERTICI DEL SISTEMA
(Cost/Income ratio al 40,3%)
POSIZIONE DI LIQUIDITÀ ULTERIORMENTE RAFFORZATA:
LCR 187%; NSFR 128%;
ATTIVI RIFINANZIABILI LIBERI A € 8,4 MILIARDI
ROE ATTESO PER FINE ESERCIZIO IN AREA 14%
Scarica il Comunicato Stampa di BPS.